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LA PREMIAZIONE A FINE GARA PER TUTTI I VINCITORI.
FESTA DEL PODIO AL TRAGUARDO WSK.
Domenica scorsa si è conclusa un’altra edizione, la numero 9, della WSK Super Master Series: il Circuito Internazionale Napoli di Sarno (SA) ha ospitato la trentesima gara che ha assunto questa titolazione, nella storia delle 13 stagioni di attività di WSK Promotion. L’organizzazione di Maglie (LE), impegnata fin dal 2006 nel Karting Internazionale, ha festeggiato sul podio i suoi driver di spicco, emersi in questa stagione al termine dei quattro appuntamenti in calendario. I re delle categorie KZ2, OK, OK Junior e 60 Mini hanno finalmente potuto stringere nelle loro mani il classico mappamondo WSK, il trofeo consegnato ai primi tre classificati nel ranking finale.
TRIONFO INATTESO PER MARCO ARDIGÒ IN KZ2.
Forse nemmeno lui stesso, il bresciano Marco Ardigò (Tony Kart-Vortex-Bridgestone), si aspettava di tornare così velocemente alla vittoria di una Serie WSK. Esordendo a stagione iniziata alla tappa di Muro Leccese, Ardigò si è dimostrato prima efficace (secondo posto conquistato in Puglia) e subito dopo vincente, andando al successo nel primo dei due appuntamenti di Sarno. Due conti sul pallottoliere della classifica, ed ecco la sorpresa di essere in piena corsa per la vittoria finale, puntualmente arrivata all’appuntamento conclusivo di domenica scorsa. La KZ2 è stata più che mai avvincente, presentando in avvio stagione il giovane e vincente pugliese Alex Irlando (Sodi Kart-TM) in testa alla classifica, poi scavalcato dal più esperto trevigiano Paolo De Conto (CRG-TM), balzato in testa dopo aver vinto al World Circuit La Conca. In un finale da antologia, la classifica è stata in ballo tra i tre fino all’ultima gara, che alle spalle di Ardigò ha visto classificarsi nell’ordine Irlando e De Conto. Altrettanto bravi, alle loro spalle, il ceco Patrik Hajek (Kosmic-Vortex) e il finlandese Simo Puhakka (Tony Kart-Vortex).
HANNES JANKER VINCE LA SFIDA IN OK.
Ha avuto una partenza da lepre il tedesco Hannes Janker (KR-Parilla-Bridgestone), leader a sorpresa in classe OK fin dall’avvio di Adria, a inizio febbraio, prima di essere spodestato dal danese Nicklas Nielsen (Tony Kart-Vortex) alla prima delle due tappe di Sarno. Una grande prestazione nell’ultimo weekend era quello che serviva a Janker per tornare definitivamente al comando: è ciò che il tedesco ha fatto, vincendo tutto fino al trionfo domenica scorsa in Finale. Nielsen, secondo ma un po’ deluso, ha comunque incassato un buon risultato, seguito al terzo posto dal positivo inglese Jonny Edgar (Exprit-TM). Ottimo finale per lo svedese Noah Milell (Tony Kart-Vortex), salito al quarto posto, mentre lo spagnolo Pedro Hiltbrand (CRG-TM) ha confermato una positiva quinta posizione.
SUL FILO DI LANA MINÌ TRIONFA IN OK JUNIOR.
La sorpresa dell’anno in OK Junior è il palermitano Gabriele Minì (Parolin-Parilla-Vega), fin dall’avvio di stagione all’attacco del russo Kirill Smal (Tony Kart-Vortex) al vertice della classifica. Disastroso per Smal l’ultimo weekend, fino al ritiro in avvio della Finale. Ma il russo aveva clamorosamente già perso la leadership dopo l’esito della Prefinale, che in un esaltante testa a testa aveva già portato al comando Minì. A quest’ultimo è infine bastato un 5. posto in Finale per trionfare in classifica, davanti all’altrettanto efficace brasiliano Gabriel Bortoleto (CRG-TM), anche lui costantemente competitivo in tuttal la stagione. Finale in crescendo per l’estone Paul Aron FA (Kart-Vortex), che la vittoria in Finale a Sarno ha proiettato al terzo posto in classifica. Dietro Smal, quarto, con un’ottima prestazione finale il britannico Taylor Barnard (KR-Parilla) ha concluso 5.
É DI MARTINIUS STENSHORNE LA VITTORIA IN 60MINI.
Martinius Stenshorne (Parolin-TM-Vega) è infine riuscito a conservare il comando nella classifica 60 Mini fino alla fine, nell’arco delle 4 prove WSK. In testa alla classifica fin dalla prima tappa di Adria, il giovane promettente norvegese si è visto raggiungere da avversari temibili, come il bolognese Andrea Antonelli (Energy-TM) o il polacco Tymoteusz Kucharczyk (Parolin-TM). I due si sono scambiati tra loro la seconda posizione in classifica, senza però riuscire a scavalcare Stenshorne, che con la definitiva vittoria in Finale di domenica scorsa si è assicurato il successo. Si è difeso bene tra i primi anche il polacco Karol Pasiewicz (Energy-TM), che ha infine concluso al quarto posto, seguito dallo svedese Joel Bergstrom (IP Karting-TM), buon quinto.